Le primarie sono davvero una cosa meravigliosa, ormai nel Pd devono pensarla così anche quelli che erano scettici. Va bene, qualcuna non è andata proprio come doveva (vedi quelle per i sindaci di mezza Italia, compresa Faenza), però ora con questa storia dei parlamentari davvero tutto torna. A Ravenna il caso è emblematico. Tanti voti ai due candidati appoggiati dalla segreteria e, come non bastasse, 28mila euro di utili per pagarsi la campagna elettorale. Senza nemmeno far “concorrenza sleale” ai ristoratori con gli stand della festa dell’Unità. Una meraviglia. Una sottoscrizione volontaria di migliaia di iscritti e non, nella trasparenza più assoluta, nell’esercizio della democrazia. Ora speriamo solo che quel gruzzoletto non serva solo a pagare le affissioni dei tristissimi manifesti di Bersani su fondo grigio asfalto, ma ci aspetti una bella e colorata campagna elettorale.
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