lunedì
16 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

AAA: teste libere cercarsi

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A volte sarebbe meglio ammettere l’errore e dire, avete ragione, non lo facciamo più, invece di ostinarsi… Prendete i poveri grillini dopo le interviste a pagamento e non segnalate come tali ai telespettatori del consigliere regionale Favia. Adesso Vandini, per andargli in aiuto chiede “che il segretario provinciale e il segretario comunale del PD di Ravenna rendano pubblici tutti i costi (disaggregati) legati alla comunicazione e che ci facciano sapere se sono in essere accordi e/o contratti con le emittenti radiofoniche e televisive locali, con le agenzie di comunicazione e con le testate giornalistiche online.” Le obiezioni sono tante e di varia natura, ma qui riportiamo quella più “pragmatica”:  se sei il maggior partito di un territorio, hai legami strettissimi con metà del mondo economico, investi in campagne pubblicitarie per promuovere i tuoi eventi, forse non hai nemmeno bisogno di comprare marchette. Bastano e avanzano quelle che molti ti fanno gratuitamente, sperando che te ne ricorderai al momento giusto.
Fidatevi, questa vicenda insegna che per avere un’informazione libera servono “semplicemente” due ingredienti: giornalisti ed editori liberi, i quali per essere tali devono poter contare su uno stipendio che non è determinato da un politico piuttosto che da un altro. Lettori liberi, che sappiano distinguere le marchette anche quando sono camuffate e che per questo scelgano un giornale, un sito, una radio o una tv invece di un’altra proprio perché non fa marchette. Anzi, a pensarci bene l’ingrediente è uno solo: servono teste libere. Ovunque e comunque. Il problema, è che un bene sempre più raro…

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