Sarà il fulcro della riqualificazione, sarà uno spazio che servirà da catalizzatore per lo sviluppo delle proprietà vicine, sarà il volano del quartiere, sarà al centro del bando per lo scavalco della linea ferroviaria: ci dicevano così quando l’ex dogana, edificio sulla sponda sud della darsena di città, venne acquistato dal Comune (tramite Ravenna Holding) diventando l’unica proprietà pubblica sul Candiano. Del tempo ne è passato un bel po’ e ora succede che l’unica cosa sicura è che lì dentro ci andranno degli uffici della polizia municipale (trasloco già previsto prima che il terremoto costringesse a chiudere per precauzione sei stanze nell’attuale caserma di piazza Mameli). Soluzione temporanea, ci tengono a sottolineare da palazzo Merlato (trasloco possibile solo dopo alcuni lavori edili con tanto di operai irregolari…). Solo che noi li conosciamo i tempi temporanei italiani. E anche se è già deciso che i vigili urbani in via definitiva dovranno sistemarsi negli spazi che Atm lascerà liberi in via Delle Industria, vuoi vedere che arriverà un giorno in cui qualcuno, fate voi chi, dirà: «Eh, noi saremmo anche disposti a riqualificare l’edificio per farne la sede del Guggenheim a Ravenna, ma lì ci sono i vigili, dove li mettiamo?».
PS – Sia chiaro, abbiamo detto il Guggenheim così per fare un esempio alla portata nostra, per stare modesti e non essere accusati di voli pindarici.