sabato
14 Giugno 2025
Rubrica Il Bombolone

Anche papà può curare il pupo

Condividi

Ecco una bella cosa che viene dal Comune: un contributo di 300 euro al mese fino a tre mesi ai padri che scelgono il congedo parentale. Certo, si potrà dire che così si dà una mano a chi il diritto al congedo già ce l’ha, che si mandano a lavorare le madri che magari, essendo precarie, non ce l’hanno, si potrà dire che c’erano questioni più urgenti. Invece. Invece forse, sul piano della società e della sua prospettiva, non ci sono molte questioni più urgenti che mettere in discussione i ruoli tradizionali di cura all’interno nella famiglia: immaginare padri che – incredibile! – debbano anche rinunciare a un po’ di lavoro all’arrivo di un piccoletto o una piccoletta in casa come e quanto una donna potrebbe far un gran bene a tanti. Perché? Per mille motivi che hanno a che fare con la parità di genere ovviamente. A cominciare da uno: se anche i padri iniziassero a stare a casa qualche mese per la nascita del figlio (non due giorni, che nemmeno una distorsione a giocare a calcetto), i datori di lavoro magari prenderebbero in diversa considerazione l’ipotesi di assumere ragazze in età fertile…

Condividi
Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La casa di Anne

Il progetto di un'abitazione del centro di Ravenna a cura dello studio di Giovanni Mecozzi

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi