venerdì
19 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

Ancora sulle moto, ma con calma

Condividi

Allora, visto la valanga di reazioni che ha suscitato la nostra provocazione di ieri sul divieto di far circolare in strada le moto e la discreta quantità di insulti che ci siamo presi, vale forse la pena tornare sull’argomento con un po’ più di pacatezza, innanzitutto da parte nostra. È evidente che la nostra non era una proposta (l’avevamo anche scritto, eh, “provocazione”), ma appunto il tentativo di scuotere un po’ gli animi, per quel poco che possiamo fare, su una questione che a noi sembra ogni anno sempre più un’emergenza. E l’emergenza è legata, che lo vogliate o no, all’uso della moto. Nella nostra provincia ogni estate paghiamo un tributo di sangue di centauri assurdo e inaccettabile. Se tutte quelle morti avvenissero, per dire, nei cantieri, tutti sarebbero a proporre nuove norme, nuovi controlli, qualcosa. Perché non avviene per le moto? Non sarebbe forse il caso di ragionare, se non vogliamo parlare di divieti, almeno di campagne informative massicce? Un po’ come quelle, ve le ricordate, per le stragi del sabato sera? O forse, ditecelo voi, suggerite una proposta (a parte le sacrosante lamentele sullo stato dell’asfalto), nuovi controlli ad hoc? Patenti più difficili da ottenere? Insomma, non è vero che si muore in moto come si muore in qualsiasi altro modo. Certo, non si muore solo in moto. Ma in moto di più. Davvero non si può fare niente per impedirlo?

Condividi
CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi