Fascisti del web? Liberali della carta? Lo confessiamo, il tema ci interessa perché ci riguarda. Prendete i commenti all’articolo sulla sparatoria di domenica sera a Ponte Nuovo, quanti bisognerebbe censurarne? Noi abbiamo scelto la libertà assoluta o quasi (censuriamo solo l’invocazione alla violenza e diffamazione), ma lo ammettiamo, la cosa ogni tanto ci crea problemi. Leggere qualcuno che scrive cose razziste e vergognosamente sessiste non piace nemmeno a noi, sia chiaro. Ma che queste persone lo scrivano qui o lo dicano al bar mentre leggono il giornale, non cambia nulla. In entrambi i casi, per fortuna nel web come al bar, si trovano anche persone dotate di buon senso e ironia. Però è vero che spesso quando si sentono discorsi razzisti al bar, la tentazione è quella di uscire e magari non rimetterci piede, anche se il barista non c’entra nulla. Invece, ogni tanto, sarebbe bene fermarsi e far sentire la propria voce. Occupare uno spazio, un po’ come si fa con i parchi e le strade, per renderle più vivibili. Antirazzisti del web, fatevi sentire!
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