Nella giornata mondiale in difesa dei rifugiati, a Ravenna sono ben due le iniziative più o meno simboliche per esprimere solidarietà a chi fugge da guerra e persecuzioni. Il programma si divide in convegni, passeggiata e spettacoli tra centro e Darsena e una catena umana in spiaggia. Toccherà scegliere, perché gli eventi sono in contemporanea. Gli organizzatori una volta aderivano almeno in gran parte a una cosa chiamata Rete antirazzista di cui non si hanno notizie da un po’. Certo, organizzare due eventi distinti può essere preso come un segno di incredibile ottimismo sul fatto che in città e al mare ci sia così tanta gente che oggi voglia esprimere solidarietà ai profughi, mentre ad animi meno temerari verrebbe da dire che forse non sarebbe stato male compattare le energie secondo il vecchio detto che “l’Unione fa la forza”. Certo, va anche detto che i ravennati che vogliono reagire all’ondata di razzismo che sta sommergendo il discorso pubblico non hanno scuse. Qualcosa da fare per loro c’è di sicuro.
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