Sindacati e assessore hanno ammesso le proprie responsabilità: il bando per i disoccupati, come denunciato da Ancisi, qualche problema ce l’aveva. E ora si correrà ai ripari. E il problema noi dopo aver approfondito un po’ la questione abbiamo forse anche capito qual è: nessuno pensa ai precari, nemmeno quando si parla di disoccupati. Nessuno si ricorda che esiste una cosa come il lavoro a chiamata. Del resto, se siete un precario disoccupato, valete la metà di un ex lavoratore a tempo indeterminato. Infatti, avete diritto a meno assegni (solo 10 dei 36 assegnati a fronte di un maggior numero di domande) e a un assegno di importo pari alla metà, 1500 euro contro i 3mila. E così, c’è un numero che la dice lunga: di appena 90mila euro erogati (dei trecentomila a disposizione) 15mila sono andati a ex precari, il resto a ex lavoratori a tempo intedeterminato. Ma ieri nel corso di una conferenza stampa in Comune i sindacati l’hanno detto: dobbiamo ripensarci, perché poi oggi ormai un ex lavoratore a tempo indeterminato, se trova lavoro, lo trova a termine… Ecco sì, magari quando un giorno resteranno solo precari finiranno anche i trattamenti differenzati.
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