Eccola lì, la coalizione di centrosinistra per le regionali. Con Sel schierata con il Pd. E certo, e perché non dovrebbe? Forse perché anche qui, anche a Ravenna, dalle panchine rimosse agli Speyer alla mancata trascrizione dei matrimoni gay (senza passare per temi come la gestione Hera), l’assessore di Sel Valentina Morigi, peraltro appunto candidata, non manca di rimarcare distinguo e differenze dalle scelte della maggioranza di cui fa parte e del suo sindaco? No, non fatevi confondere da queste quisquiglie. La campagna elettorale di Sel parla chiaro: gli elettori devono «seguire il filo rosso che porta dritto a sinistra». Certo come no. Infatti, dicono «Nell’alleanza per la Regione Emilia-Romagna porteremo con noi le istanze di Piazza San Giovanni». Peccato che il presidente che sostengono, Stefano Bonaccini del Pd, mentre loro erano a piazza San Giovanni con Landini, lui fosse invece alla Leopolda a sperticarsi in lodi per Renzi. Ragazzi, attenti, che a giocare con fili e gomitoli, rossi o di qualsiasi colore, c’è sempre il rischio di rimanerci aggrovigliati dentro…
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