Finalmente, dopo tanta attesa, il centro di Ravenna è un po’ più in linea con l’Europa a cui tanto guardiamo con interesse. No, non sono arrivate navette elettriche ad alta frequenza (pare già un successo, leggendo i comunicati, che di domenica ci sia un autobus ogni dieci minuti, adesso che è Natale…), né si è deciso di sfruttare i nostri reperti archeologici come musei a cielo aperto, che tanto non interessa a nessuno, e neppure i negozianti hanno deciso di schiodarsi dalla vecchia chiusura alle 19,30 o dall’assurdo turno infrasettimanale del giovedì pomeriggio; e neanche stiamo parlando di una Superstrada per le biciclette come quella che taglia il centro di Copenaghen, ci mancherebbe, qua le bici se vogliono farsi via D’Azeglio in contromano, per esempio, è a loro rischio e pericolo; e no, non sta arrivando neanche un progetto di verde pubblico, magari con qualche giardino a misura di bambino, come succede fuori dall’Italia, no, noi i giardini in centro non li vogliamo, o al massimo ci mettiamo due alberi decorativi come pare accadrà nella nuova piazza Kennedy. No, semplicemente, sono state attivate delle oasi wi-fi. Già, ce l’abbiamo fatta, con giusto quei due-tre anni di ritardo rispetto agli annunci. Mica era semplice, attivare il wi-fi, a Ravenna. Forza, avanti così, a piccoli passi ce la possiamo fare.
Condividi