Adesso che anche il Ferragosto si è levato di torno, non ci sono più ostacoli: le polemiche finalmente potranno marciare spedite senza bisogno di doversi confrontare con la realtà. Ognuno potrà dire quello che gli balza in testa e poi smentirlo a stretto giro di posta senza alcun problema. Si potrà duellare a lungo su cosa sia il ballo spontaneo di cui parlano le ordinanze del sindaco e su quale Marina abbia in mente l’opposizione. Nel calderone potranno partecipare tutti: dal politico navigato all’esordiente, dal non-politico che distribuisce i messaggi degli amici che gli scrivono al libero pensatore di turno. Dite che tutto questo già avviene anche infischiandosene del confronto con la realtà stringente?
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