Dopo episodi poco edificanti una buona nuova. Prima il caso Galletti Abbiosi e il “prepensionamento“ del vescovo, poi alcuni preti nella bufera (uno addirittura in galera), presunte irregolarità e denunce nella gestione degli affari della benemerita struttura assistenziale di Santa Teresa… Anni difficili per l’immagine della curia ravennate.
Ora, in occasione della festa patronale di Sant’Apollinare, giunge la notizia che il progetto per una degna ricollocazione dell’Archivio Aricvescovile in una nuova e moderna sede si farà. Il progetto, messo a punto dagli architetti di Nuovostudio di Ravenna, non è una novità, è noto dal 2010, ma all’epoca mancavano i finanziamenti e fu congelato.
Oggi la Curia dispone delle risorse necessarie e, con il probabile sostegno delle fondazioni bancarie ravennati, potrebbe aprire il cantiere entro l’anno. In questi tempi grami e “immobili” è un’ottima notizia: valorizza un patrimonio documentario unico al mondo, recupera un edifico abbandonato da anni come l’ex cinema Roma, investe tre milioni di euro che richiederanno servizi e lavori in gran parte affidati a soggetti locali. Buone nuove anche per gli spiriti laici.
Condividi