Più che un assessore, vale un dirigente, verrebbe da dire a guardare le retribuzioni pubblicate sul sito della Provincia qualche giorno fa (ma in Comune è lo stesso). E del resto, gli assessori (e i presidenti) vanno, i dirigenti restano. Sono loro quelli che fanno funzionare la macchina amministrativa, una volta prese le decisioni dalla giunta e dal consiglio. Quindi, possiamo solo essere contenti di sapere che i nostri dirigenti, praticamente tutti, sono assai meritevoli. Almeno a giudicare dalla “retribuzione di risultato” che ogni anno percepiscono. Certo a un profano un po’ populista e demagogico, potrebbe venire in mente che in un momento come questo, di profonda crisi di tutto il sistema produttivo locale e dell’ente stesso, che solo qualche mese fa si lamentava di non avere i soldi ormai nemmeno per riscaldare le scuole, che ha tagliato tutte le previsioni di investimento e che proprio pochi giorni fa ha messo in liquidazione una sua partecipata con tanto di contratto di solidarietà per i dipendenti, premi così consistenti magari per qualche tempo si sarebbero potuti forse ridurre e contenere. Ma queste sono cose che certamente i profani non possono capire. E allora, onore al merito e gioiamo di avere dirigenti tanto bravi, anzi bravissimi.
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