«Un ruolo, quello assegnatogli, che affidiamo a una personalità della cultura, di alto profilo e slegata dal mondo dei partiti». Lo ha detto Sergio Retini, nominando il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Russi. Sarà un artista, Vittorio Mascalchi, a succedere ad Eraldo Baldini, costretto ad abbandonare l’incarico per motivi familiari. Ha avuto coraggio, il sindaco di Russi, e noi, nel nostro piccolo, chiediamo fin da ora di fare lo stesso a Matteucci, che fra pochi mesi, con tutta probabilità, sarà impegnato a costituire la sua nuova giunta. In vista della tanto sbandierata candidatura a capitale europea e dato per scontato che il ciclo di Cassani, almeno all’interno dell’esecutivo comunale, sia giunto al termine, facciamo in modo di affidare la cultura a chi, effettivamente, ne mastica tutti i giorni. Il nuovo assessore, insomma, sia «una personalità della cultura di alto profilo e slegata dal mondo dei partiti». Non uno qualsiasi. Per una volta, lasciamo da parte la politica.
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