Se prima avevamo solo qualche dubbio, ora invece siamo proprio confusi. Partendo dal presupposto insindacabile che nessuno possa dimenticarsi di infilarsi le mutande quando si veste (ve le siete mai dimenticate?), non sapevamo spiegarci come fosse accaduto che una cantante andasse sul palco per il pezzo finale del suo concerto in accappatoio senza mutande e poi usasse come spiegazione per giustificare la visione planetaria di tutto l’essere stata richiamata mentre già si stava svestendo. Come dire, non ho fatto in tempo a mettere le mutande. Ma veramente? Quanto ci mettete voi a mettere un paio di mutande? E mica lei perdeva un treno, eh. Poi ora la Laurona ci confonde del tutto. «Non ero nuda». Ah no? «Non mi sono mai trovata in questa situazione nonostante io chiuda sempre i miei concerti in accappatoio e sia sempre coperta, indossandolo sopra l’ultimo cambio d’abito dello show. Questa volta c’è stato un piccolo problema, il vestito che indosso nel finale si è rotto e ho potuto mettere solo l’accappatoio nel camerino dietro al palco. Ma ripeto, non ero nuda». Ah cioè rotto il vestito in quel camerino non c’era nient’altro da mettersi? Niente proprio? Ma allora se non c’era niente, Laurona, eri nuda. Altrimenti perché al pubblico peruviano hai urlato che ce l’hai come tutte? Ma magari ti abbiamo frainteso.
Secondo voi che cosa Laura Pausini ha come tutte?
A) L’Imu da pagare.
B) L’anima.
C) La paura di non arrivare a fine mese.
D) La tessera di socio Coop.
E) La sensazione di aver lasciato l’auto aperta dopo che hai parcheggiato.