Sì, ok, ma i soldi chi li mette? Sorge spontanea questa domanda dopo aver letto i risultati del sondaggio fatto da Federalberghi Confcommercio in città: la Notte Oro non riempie gli hotel di Ravenna. Le strade sono piene ma non le camere, segno che non sono visitatori da fuori ma tutti indigeni. Ma come si convince la gente a fermarsi in città? Proponendo un’offerta allettante. Lo scorso ottobre l’evento di cartello era il concerto di Cristiano De Andrè. Cristiano, non Fabrizio. Non esattamente roba da fare i pullman dal resto d’Italia. Ma se alzi l’asticella poi si alza pure il cachet. E magari bisognerà anche pensare a un calendario di eventi che arrivi fino all’alba vera e propria per invogliare il turista a venire da queste parti per la Notte Oro e prenotare un alloggio. Allora sale il budget. Già così ogni anno c’è Alvaro Ancisi che parla di spese eccessive. Allora proviamo un sondaggio cotto e mangiato: quanti albergatori sono pronti a mettere mano al portafoglio per sostenere l’evento e averne così un ritorno? Potrebbe valerne la pena? Ma intanto che ci siamo, siamo sicuri che la tassa di soggiorno non possa produrre qualcosa di più di 200mila euro per web marketing e fiere?
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