A qualche giorno dalle elezioni, la tensione sale e la paura fa novanta, si direbbe. E coerente con la linea del premier che sta dicendo un po’ ovunque che queste non sono elezioni per il governo, che comunque andrà per il Pd sarà un successo e che insomma, se anche il Pd va sotto il 30 percento lui non se ne va, a mettere le mani avanti ora c’è anche il segretario del Pd locale che spiega come andare al ballottaggio non sarebbe un dramma e che un 40 percento dei voti sarebbe un successo. Qui, dove Berlusconi non ha mai fatto breccia, Grillo invece rischia di mietere consensi. E allora, meglio abbassare l’asticella perché è vero, come dice la saggezza popolare, che chi si accontenta gode.
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