Allora, per chi si occupa di immigrazione giornalisticamente da oltre vent’anni, non è che sia questa gran sorpresa. Ma resta un dato rilevante il fatto che circa 20mila persone che nella nostra provincia sono andate a votare quattro “Sì” per i quesiti sul lavoro al referendum dell’8 e 9 giugno, hanno invece preferito votare “No” a quello per accorciare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana. Che siano tutti grillini? Difficile crederlo. Più facile immaginare che nel cosiddetto popolo di centrosinistra che si riconosce o dovrebbe riconoscersi in una serie di valori comuni, la questione stranieri, dopo vent’anni e più di intercultura, progetti locali, assessorati ad hoc e quant’altro, resta ancora terribilmente complicata e controversa.
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