Peccato che la Caritas pare abbia deciso di non farle più le tende per i senzatetto. Mica per i senzatetto, ci mancherebbe, è chiaro che loro non interessano a nessuno. Ma per quello che poteva essere (e magari sarà) il vero must per l’inverno alle porte: la clochard card. Molto più ambita ed esclusiva, per esempio, di una banale visit card, questo pass permetterà a una decina di fortunati senzatetto di poter alloggiare nelle tende riscaldate (se e ovunque saranno collocate) nelle notti più fredde e gelide. Perfetta anche come regalo di Natale, la card sarà nominativa e non cedibile a terzi. Non sono ancora note le modalità per farne richesta – forse scaricando l’apposito modulo dal sito del comune o dell’Asp o di Lpra, la lista civica che ha proposto l’idea – mentre sono certi i criteri di selezione: gli aspiranti detentori della clochard card dovranno essere sì senza fissa dimora, ma di cittadinanza italiana, di altra cittadinanza di un paese stato della Ue o in possesso di regolare permesso di soggiorno, purché non sia un permesso per motivi umanitari. Non sarà però richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato (in pratica l’unica differenza rispetto a una banca a cui si chiede un prestito). Per tutti gli altri, clandestini e profughi, meglio sperare in una mastercard…
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