Siamo i primi a riconoscere che i leghisti di casa nostra sono sempre state persone corrette, non sguaiate, e concentrate più sulle valli che, per dire, sulla guerra agli extracomunitari. Però, cari leghisti di casa nostra, siete pur sempre nello stesso partito di Borghezio e di Salvini (quello secondo cui era più semplice liberarsi da topi che dai rom), di Calderoli con il maiale al guinzaglio e sulla maglietta della salute, di Bossi con il dito medio rivolto al cielo e a tutti i non leghisti del pianeta. Quindi, ecco, non si capisce perché vi scandializzate tanto dei manifesti dell’Idv con il sole sulle Alpi stampato su una poltrona uguale e quella su cui siedono i vostri ministri. Non sarà mica coda di paglia?
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