Mentre la politica si scanna dopo la sentenza della corte di Cassazione sull’affidamento di un minore a una coppia gay e si riapre il dibattito sulle famiglie omogenitoriali e in generale sui diritti degli omosessuali, c’è chi giustamente se ne frega e vive la sua vita in maniera del tutto normale. A Cervia, lo raccontiamo sul numero del nostro giornale in distribuzione da oggi (giovedì 17 gennaio), due mamme stanno crescendo il loro figlio concepito in una clinica danese nell’armonia più totale, coccolate dalle loro rispettive famiglie, da amici, colleghi e maestre del nido. E capite anche dal prete, che ha battezzato loro figlio. Un piccolo paradiso, se non fosse per l’assurda mancanza di leggi in materia che fanno in modo che una delle due mamme, di fatto, rispetto al bambino sia formalmente come una completa estranea. Ecco, da qui bisognerebbe partire, se si volesse davvero mettere da parte le polemiche e risolvere invece dei problemi.
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