Curia e Visit Card, qualcuno ci spieghi meglio Seguici su Telegram e resta aggiornato La Ravenna Visit Card, il cosiddetto biglietto unico per i monumenti della provincia, va contro la natura religiosa. Lo scopriamo grazie a un articolo del Corriere Romagna di ieri, nel quale esponenti non meglio specificati della Curia rispondono all’appello dei Repubblicani che, perlomeno, ci avevano provato a invitarla ad aderire al progetto, nato monco proprio per l’assenza dei monumenti gestiti dalla Curia, che tra l’altro come noto sono anche i più importanti della città. Ma, scopriamo ancora leggendo il Corriere, si tratta di beni «che hanno ancora una funzione liturgico-sacramentale» e inserirli nella card sarebbe un po’ come ledere i diritti, per esempio, «dei vescovi che dovessero prendere parte ad una celebrazione a San Vitale o dei fedeli che volessero far battezzare un bambino al Battistero Neoniano». Qualcuno ci spieghi meglio, per favore. E magari, intanto che ci siamo, anche perché la Card metterebbe a rischio il posto dei 40 addetti della Curia ? altra giustificazione addotta ?, visto che sarebbe possibile partecipare magari prevedendo solo un piccolo sconto sui biglietti, che tra l’altro sarebbero destinati ad aumentare. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni