News dal fronte elettorale ravennate. Anche qui è scoppiata la polemica per alcune foto scattate all’interno delle cabine: sono quelle di Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna che ha poi inviato un comunicato ai giornali lamentandosi per il degrado, la matita pare fosse infatti scheggiata e sulle schede erano presenti troppe pieghe. Ne ha informato il prefetto.
Il giovane Alberto Ancarani, segretario provinciale del Pdl, si è invece recato alle urne non una ma diverse volte nel corso della giornata, annunciando oltretutto su Facebook il suo arrivo e specificando per bene di essere berlusconiano, cioè, proprio un fan di Berlusconi, B-E-R-L-U-S-C-O-N-I. Ma niente, neppure una femminista in topless. Oggi ci riproverà.
Caos, poi, al seggio di Samantha Comizzoli che si è presentata con una telecamera in spalla, ha chiesto venisse verbalizzato il suo rifiuto di votare contro il sistema, contro le banche, l’Euro, l’Europa, Israele, la mafia e la Cmc, ha fatto domande scomode agli scrutatori e ha preso un megafono invitando tutti a boicottare lo zoo.
Non è stata facile neppure la domenica dei grillini che hanno eseguito l’ennesimo ordine dall’alto, mettendosi a leccare qualsiasi cosa fosse a loro portata di mano. Dimenticandosi però di votare.
Infine, il sindaco Matteucci si è presentato ai seggi citando il Presidente Napolitano. «Appello al voto? Non ce n’è bisogno», ha detto. E infatti i maligni dicono di aver visto arrivare i soliti scatoloni pieni di schede precompilate…
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