Un po’ come dei khmer rossi che distruggono le tracce della civiltà precedente. Devono apparire così i consiglieri comunali del Pd e di Sel di Torino (sindaco Fassino, rappresentante di tutti i sindaci d’Italia tramite l’Anci) a quelli del Pd di Ravenna. Là infatti pare abbiano deciso di togliere la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Qui, forse più per non dover dar ragione ad Ancisi che altro, ma senza volerlo ammettere, poche settimane fa il Pd ha invece votato per mantenerla: è un segno della storia hanno detto. Il fatto che anche toglierla, magari all’unanimità, potesse essere un segno della storia non è stato contemplato. Quindi Benito non è più torinese, ma resta ravennate. Proprio oggi in consiglio si discuterà di cittadinanze onorarie, che si sa sono una cosa importante. I grillini chiedono di abolirle se non si coinvolge la cittadinanza. Ecco, anche no, però. Grazie per il pensiero, ma in fondo i consiglieri sono eletti a rappresentanza del popolo, che si assumano almeno la responsabilità di dare (e magari togliere) cittadinanze onorarie. E magari lo facessero solo se sono tutti o quasi d’accordo, senza bisogno di stare a discuterci ore…
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