Alcune rapide considerazione sul dato locale delle primarie del centrosinistra. Primo: come sempre ha vinto il Pd. Il pieno di voti l’hanno fatto Bersani e Renzi. Vendola avrà anche riempito il pala congressi ma non certo le urne. E questo un problema dovrà pur porlo a Sel, che qui è presente nei consigli e nelle giunte ma evidentemente non riesce ad allargare la cosiddetta “base”. Secondo dato, il Pd ha vinto ma è spaccato. Quasi in due. 3441 voti di differenza nei 40770 che hanno messo insieme Renzi e Bersani sono pochi, troppo pochi per un partito schierato nei suoi vertici massimi tutto con Bersani, con l’eccezione di Faenza e dintorni. E infatti lì Renzi ha stravinto, superando il 50 percento. Mentre qua, tra Ravenna e Cervia, Bersani è andato benone, ma non ha stravinto (Russi ormai è una repubblica a parte, dove sono le biomasse a far la differenza). La sensazione è quindi che a uno zoccolo duro di ex Margherita (inscalfibile o quasi, si direbbe) si sia unito tutto uno scontento e che le file dei fedelissimi alla linea, comunque la si voglia vedere, si stiano assottigliando. Dopo i grillini in consiglio comunale, Renzi oltre il 40 percento ieri, anche a Ravenna città. Qualcosa vorrà dire.
Condividi