In una città dove per screditare gli avversari la tecnica affinata nei secoli è quella di ignorarli pubblicamente, ieri il vicesindaco Mingozzi ha compiuto un gesto degno di nota. Si è presentato al bagno Fandango alla presentazione del libro sulla Mecnavi di Angelo Ferracuti e ha fatto due cose non scontate a queste latitudini: è stato lì ad ascoltarsi tutta la presentazione aspettando la fine per intervenire; ha dimostrato di aver letto con attenzione il suddetto (peraltro bellissimo) libro. Mingozzi è intervenuto per dire che non era d’accordo su alcune cose che erano state dette, lo ha detto in modo garbato e senza fare l’offeso o il piccato, riconoscendo anche i meriti del libro che, appunto, non è tenerissimo con la città (più volte definita massonica, tra le altre cose). Quello che ha detto Mingozzi può piacere o meno, ma lui ha fatto la parte dell’istituzione e, soprattutto, di fronte ad accuse precise, ha reagito. Segnali di vita sul pianeta bizantino.
Condividi