Ed ecco che il centrosinistra e Matteucci in particolare cominciano a tremare e temere sul serio. Un conto era affrontarli separatamente, ma ora che hanno firmato questo patto con i ravennati e, soprattutto Ancisi, l’ha messo nero su bianco, le cose cambiano. Già, perché se al primo turno l’elettore può essere scisso dal dilemma se scegliere tra Ancisi (ex Dc, classe 1940) e il suo amico Foschini (ex Dc, classe 1939), in caso di ballottaggio può star sereno, i due tornerebbero a marciare uniti per diventare presumibilmente vicesindaco e sindaco della città, davvero rappresentativi delle tante e variegate istanze della società ravennate del nuovo millennio. In ogni di caso, par di capire, i ravennati dovrebbero essere felici di avere un ricambio nella classe dirigente della città. Per quello generazionale, invece, toccherà aspettare. Forse un altro paio di generazioni.
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