Sel «chiede al sindaco di marcare una netta differenza rispetto alle politiche di estremo sacrificio che arrivano da Roma» e cioè «non essendo possibile eliminare l’Imu sulla prima casa, Sel invinta a stabilire sulla prima casa l’aliquota minima prevista». Stupiti? Va bene, ok, lo confessiamo, non ve l’abbiamo raccontata tutta: Sel in questo caso è Sel di Faenza e il sindaco tirato in ballo è Giovanni Malpezzi. Richieste così, a ben trenta chilometri di distanza, cioè a Ravenna, non potevano certo arrivarne, visto che l’assessore al bilancio è, appunto, di Sel medesima. E nonostante questo, l’Imu prima casa sarà allo 0,5 e non allo 0,4 previsto dallo Stato. Ora, va bene la territorialità, però almeno sulla provincia, è così strano aspettarsi un comportamento coerente da parte di una forza politica che vuole essere di portata nazionale? O forse a Ravenna le famiglie se la cavano meglio di quelle faentine?
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