È arrivato il silenzio dopo mesi di parole, slogan, foto, polemiche, ma anche proposte, idee, programmi, incontri. La campagna elettorale in vista di questo 5 giugno a Ravenna è stata molto partecipata e a tratti foriera di più di uno spunto di interesse e di analisi interessanti sulla città e il territorio. Non ci sono reduci o nostalgici in corsa, ci sono biografie e proposte alternative tra loro che hanno aggregato attorno a sé centinaia di persone pronte a candidarsi per il consiglio comunale. Sono in tutto 428 per appena 32 posti da consigliere comunale (peraltro, va sempre ribadito, un ruolo pochissimo retribuito e invece assai impegnativo se lo si fa come si dovrebbe….). Certo, scivolate di stile ce ne sono state più di una, ma insomma, se guardiamo anche a quello che sta succedendo o è successo in città ben più grandi e blasonate, poteva andare molto, ma molto peggio. E non c’è bisogno di ricordare che non scegliere e non votare significa far scegliere agli altri. Quindi, buon voto a tutti.
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