Dialogo orecchiato in un bar (i nomi citati sono puramente casuali)
«Beh Lucia hai letto sul giornale dei ragazzi che andavano al cimitero a saccheggiare le tombe? Mo che coraggio, che sfrontatezza… Pensa alla vergogna dei loro genitori e in che guaio si sono cacciati…»
«Sta buona Giulia, hanno fatto proprio una spacconata. Ho pensato subito al mio Luca e ai suoi amici… Certe volte vanno in giro, anche dopo cena, e va te a sapere cosa combinano… Poi sempre lì a testa bassa coi loro telefonini. Qualche volta sono riuscita a vedere il cellulare ma non ci capisco niente, tra faceboc, e tuit e uotaps e giù di lì… per me è arabo… Ma te ci hai provato a controllare?»
«Mah va là Lucia, non saprei neanche che tasto spingere… Però anche il mio Jonatan lo vedo che gioca al computer con quei mostri che si sbudellano fra loro, e poi guarda in tv solo vampiri e uominilupi e morti viventi. Poi dicono che non hanno paura di niente, neanche più della morte hanno paura… Loro si divertono, ci fanno una risata, fanno i gradassi…»
«Nessun rispetto, hai proprio ragione, e poi fare dei malestri in un posto sacro… Adesso però la pagano, ci vorrebbe una bella punizione!»
«Oh Lucia guarda che le femmine non sono poi mica tanto diverse, anche loro ci guardano a ste pataccate e poi si divertono… Lo vedo con la mia Chiara. Sono maliziose e se uno fa lo sborone e sfida la paura le piace, se lo filano»
«Però Giulia, sai ci pensavo, e mi tormentavo per la sorte dei miei figli, che c’è anche di peggio…»
«Di, dimmi Lucia, di peggio cosa?»
«In fondo quei disgraziati hanno offeso solo dei morti, e cosa gliene importa ai morti che non ci sono più? Te l’immagini se se la prendevano con dei vivi. Ti ricordi di quelli che hanno dato fuoco a un barbone? Magari potevano picchiare un negro, oppure istigare a suicidarsi uno dei loro compagni perché è troppo grasso o è finocchio… Stuprare una ragazza… Ma non capisci? Sai che tragedia poi…»
«Vedi mò Lucia che hai ragione, pensa alle beghe e ai risarcimenti che dovresti pagare… Sei rovinato. Una catastrofe. Ti mangiano il conto in banca e anche la casa…
«Giulia te lo dico, Bisogna tenerli d’occhio sti ragazzi, se no oltre che sputtanati, siamo rovinati…»
«Hai proprio ragione, ma adesso ti lascio che devo andare dall’estetista… Speriamo che Jonatan stia facendo i compiti…»