Come tutte le cose belle, anche questa ha una fine. Bisogna farsene una ragione e pensare che comunque sia, è stato bello e, soprattutto, ci restano tanti bei ricordi. Oggi si chiude l’anno del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia con un concerto e noi invitiamo quindi a ripercorrere insieme momenti come il countdown dello scorso anno in piazza del popolo (oggi si potrebbe riutilizzare per l’apertura delle scuole?), le camicie rosse guidate non da Garibaldi bensì dal vicesindaco Mingozzi, le fiaccolate de vicesindaco Mingozzi, i concerti, le presentazioni e le degustazioni e le pedalate del vicesindaco Mingozzi, gli inviti agli attori della fiction fatti dal vicesindaco Mingozzi. Ora ovviamente siamo tutti un po’ preoccupati, domani ci sveglieremo con la testa un po’ frastornata e diremo: ok il centocinquantesimo è finito, tocca rassegnarsi. Ma soprattutto, adesso, al vicesindaco cosa facciamo fare?
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