Allora anche i sindacati locali, tutti e tre, si stanno mobilitando contro la cosiddetta spending review, leggi tagli ai servizi pubblici. Che si uniscono a una revisione dei diritti dei lavoratori che perderanno così molte certezze. E c’è chi dice: così la macchina pubblica funzionerà meglio e saranno tutti più efficienti. Possibile. Anche se forse a rendere a volte ridondante la macchina pubblica più che i diritti dei lavoratori, sono altri meccanismi. Per esempio le nomine politiche, a dispetto del merito. A tutti i livelli, in tutti gli ambiti. Quelle figure protette dall’alto che non devono rendere conto a nessuno della propria produttività. E questo, ahinoi, non si cura né con la spending review né con la precarizzazione dei lavoratori. Anche da noi, del resto, ci sono “precari” del pubblico che negli anni si sono rivelati più inamovibili di qualsiasi dipendente. E non sempre i sindacati sono stati in prima linea nel denunciare tutto questo…
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