«Caro Alessandro, ormai da anni porti tutti i tuoi spettacoli sul palco del nostro amatissimo Alighieri, certo sei bravo e mieti applausi scroscianti… I ravennati ti adorano! Ma questo proprio non ce lo dovevi fare: mettere in dubbio le chance della nostra candidatura a capitale europea della cultura e tifare per Venezia. Vabbè che hai questo popo’ di nome e sei un artista di vaglia che si esprime come gli pare ma lo sai che da qualche tempo in città non si parla d’altro che del 2019? Anche un esperto come Mister Peterson (quello che ha fatto vincere Liverpool) ha detto che possiamo farcela e ci siamo anche alleati con Matera per spalleggiarci a vicenda e sconfiggere la potente Serenissima. E tu che fai? Ci smaroni così, dicendo che “sarà dura vincere per Ravenna”. Stai cauto a “girare per la città e guardarti in giro”, potresti notare le tracce del dominio veneziano su Ravenna… e rafforzare la tua convinzione. Io girerei alla larga. Qualcuno potrebbe farti lo sgambetto e magari dimenticarsi di inserire i tuoi prossimi spettacoli nel cartellone della stagione di prosa».
Un anonimo bizantino
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