Certo che il sindaco non ha dimostrato grande tempismo nel dichiarare, in campagna elettorale, che la sicurezza non sarebbe più stata una priorità, dopo essere stato ribattezzato invece sindaco-sceriffo per le sue ordinanze degli anni precedenti. E invece, proprio adesso, dopo le recenti violenze tra nordafricani, forse per la prima volta a Ravenna l’allarme sembra giustificato. Ma non preoccupatevi, per fortuna c’è la giovane assessora Martina Monti che sfodera stellette e cinturone e, bacchettando addirittura il giudice che ne ha rilasciati alcuni per eccesso di pignoleria (rissa o aggressione, insomma, se le sono date di santa ragione e per di più in via Cavour), dice di avere pronto in tasca il rimedio: un’ordinanza antialcol, alla faccia delle nuove idee. Massì, in fondo l’alcol questa volta non c’entra quasi niente, ma non farà mica male vietarlo, no? E poi l’ha detto sul Carlino, Martina, vuole ripulire questa città. Speriamo almeno che parlasse solo in veste di assessore alla sicurezza, e non anche all’immigrazione. Che uno distratto, magari, rischia di fare confusione.
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