Capiamo che qualcuno di voi possa esserci cascato, ma no, non è come sembra. Non è un’altra mega figuraccia made in Ravenna di questo periodo. La realtà è che i problemi alla riparazione della falla del Gokbel non sono un imprevisto. È stata una scelta. Avete presente il Paguro? Il relitto al largo della costa ravennate inabissatosi cinquant’anni fa? Lo sapete che vengono migliaia di sub ogni anno, anche dall’estero, per visitarlo, incrementando i flussi turistici? Lo sapete che ci fanno pure un vino pregiato, sott’acqua, che viene poi venduto a 100 euro a bottiglia? Addirittura lì accanto hanno anche portato le parti di altre piattaforme dismesse, le cosiddette gambe fatte di acciaio ripieno di cemento. E allora, perché non farne un altro di Paguro? Ecco spiegati i problemi al recupero del Gokbel. Che colpo di genio.
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