“Veltroni e D’Alema non si ricandidino, diano una mano al Pd, ma da fuori del Parlamento”. Ecco la proposta di totale buon senso, decisamente moderata e assai poco rivoluzionaria, di Matteucci, il quale non è mica Renzi che parla di “inciuci romani”. Matteucci si spertica in lodi per i due (ex) leader, ma dice: dato il momento, date un segnale. Ecco, poi ieri si legge su Repubblica (mica Il Giornale di Sallusti) che il segnale sarebbe questo, se vince Bersani, D’Alema andrebbe agli esteri e Veltroni alla Camera. Bersani smentisce, ovviamente, del resto, se anche fosse vero, non potrebbe mai ammetterlo. Se la gente pensasse che fosse vero, Renzi avrebbe già vinto le primarie. Tutti invitano a guardare programmi e contenuti, e va bene, ma ha ragione Matteucci (che ha anche il pregio di non insultare Renzi e considerare utile la sua candidatura), intanto Veltroni e D’Alema dicano che non si ricandidano e che non accetterebbero comunque incarichi di governo. Va beh che in questi anni han detto tante di quelle cose…
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