La storia è piuttosto semplice: il Marinabay, il più grande stabilimento balneare di Marina di Ravenna, è stato chiuso e posto sotto sequestro dai carabinieri nel settembre del 2013 per un debito verso l’erario di alcune centinaia di migliaia di euro. Andando a rileggere gli articoli di questi due anni fa piuttosto impressione l’ottimismo del sindaco Matteucci, che prima auspicava la riapertura già per l’estate 2014, poi praticamente la garantiva per l’estate 2015. Naturalmente il bagno non ha aperto e probabilmente non riaprirà neppure il prossimo anno. Perché, udite udite, non è ancora stata affidata la concessione: la notizia di ieri è che è saltata l’assegnazione per presunte irregolarità nel versamento dei contributi da parte della cordata ravennate (che ha già smentito) che aveva ottenuto il Marinabay tramite bando pubblico. Non vogliamo certo entrare nel merito dei fatti e anzi auspichiamo che siano sempre così attenti i controlli sulle “cose” pubbliche. Ma che a oltre due anni dalla chiusura non sia ancora stata affidata la concessione (probabilmente non per colpe del Comune di Ravenna in particolare) è uno scandalo tutto italiano che non fa altro che dare forza a chi grida da anni che saremo destinati a morire, di burocrazia.
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