Prima della bufera sollevata dalle parole della poliziotta, avevamo raccontato della denuncia di una cassiera da parte di una coppia di cittadini camerunensi: la donna li avrebbe apostrofati come “scimmie” e si rammaricava che “Hitler non avesse finito il lavoro”. Una circostanza non smentita dall’azienda che sta ora facendo un’indagine e potrebbe prendere provvedimenti nei confronti della dipendente. Anche in quel caso, più di un commentatore, in particolare sui social, si era schierato a favore della lavoratrice giustificando il comportamento apertamente razzista, ma soprattutto aveva colto l’occasione per dar sfoggio di un repertorio di attacchi verbali e vere e proprie parole d’odio da far paura (sì, il razzismo fa paura). Sarebbe bello se un Ferragosto di sole, relax e divertimento fosse capace di rilassare un po’ gli animi, svelenire il clima e riportare anche un po’ più senso della misura e dell’opportunità delle parole pubbliche. Così ovviamente non sarà, ma comunque buon Ferragosto a tutti.
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