A volte basta solo aspettare e le cose si mettono a posto da sole. Vi immaginate se un paio di anni fa in piena spinta di rinnovamento renziano il segretario provinciale del Pd avesse detto: «Meglio lasciar stare le primarie, il candidato che potrebbe vincere è un ex sindacalista della Cgil attualmente assessore»? Ma i tempi sono cambiati, Renzi e i renziani sono andati al potere sia a livello nazionale e sia (per quanto in misura minore) a livello locale e oggi niente, sembrano in realtà diventati tutti della vecchia guardia, alla ricerca di un novello centralismo democratico che vede nell’unità del partito l’arma segreta per battere gli avversari e nel confronto tra candidati il rischio di spaccature e scissioni. Quando si dice il nuovo che avanza…
Condividi