Alla fine, per capire bene come cambiano i giochi di potere dopo le primarie-tornado del Pd, si potrebbe guardare alla direzione nazionale del partito. Per il territorio ravennate, là dove fino all’altro ieri sedeva Miro Fiammenghi, ora c’è Manuela Rontini. Ovvero, al posto dell’ex comunista considerato a torto o a ragione il capo del partito ravennate più rosso che mai, ora c’è una trentancinquenne faentina cattolica che sulla sua pagina di Facebook, tra uno status su Renzi e l’altro ringrazia gli amici dei pellegrinaggi di Medjugorje per la bella serata. No, per dire. Verrebbe quasi da pensare che abbia ragione chi dice che l’ex Dc si sia mangiata l’ex Pci. Il problema potrebbe quindi sorgere soprattutto sui temi dei diritti civili. Ma gli ex Ds finora su questo sono stati talmente timidi, che veramente potrebbe non notarsi la differenza.
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