Se un marziano fosse atterrato sulla terra in questi giorni e avesse letto Ravenna&Dintorni avrebbe già capito che cos’è il Pd. La nostra intervista al segretario comunale Danilo Manfredi in questo senso è illuminante. Al Pd festeggiano (ma pacatamente) le dimissioni di Berlusconi, dicono che la questione del ricambio non è urgente (nonostante in pratica sia nata una nuova corrente del partito solo per questo), sono contro la legge elettorale ma non sottoscrivono il referendum dando lo stesso un contributo fondamentale al dibattito (?), dicono che Hera in fondo è solo un bene per i cittadini, che la tassa di soggiorno non va bene però forse sì e che bisogna tutelare la scuola pubblica “ma anche” le private cattoliche. E poi la chicca: al referendum sull’acqua il Pd ha votato 4 sì, ci mancherebbe, ma non è che voleva dire proprio sì sì, ecco, lo ha fatto “per non indebolire il messaggio”. Il Pd non è mica d’accordo che l’acqua non possa avere rilevanza economica. Cosa avevate capito?
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