Questa volta cerchiamo di essere seri, come il consigliere grillino Giovanni Favia ieri sera dalla Gruber. E vogliamo testimoniare che almeno parte di ciò che ha detto Favia è in effetti vero e che da mesi alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle chiedono un momento di incontro e chiarimento con Beppe Grillo. Pietro Vandini, oggi totalmente schierato pro Favia, lo diceva in un’intervista del 30 marzo in cui lamentava la mancanza di un programma nazionale e i ritardi del movimento nel prepararsi alle politiche e criticava l’idea di usare la rete come unico filtro per la selezione delle candidature. Un’intervista “normale”, eh, mica rubata o cosa. Vandini non si stava sfogando imprudentemente e parlava di “Beppe e il suo staff”, senza nominare Casaleggio. E quindi la nostra intervista è di sicuro meno divertente di quella a Favia. Ma di sostanza ce n’era già parecchia allora. E quindi, a questo punto, del nostro consigliere Vandini si potrà dire tutto, ma non che manchi di coerenza. Di esperienza, questo sì. Perché siamo pronti a scommettere che intanto non si è nemmeno assicurato un posto tra le fila del Pd…
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