venerdì
19 Settembre 2025
Rubrica Il Bombolone

Il progetto divisivo

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C’è un brutto termine spuntato di recente fra le lacerazioni e lo spaesamento della politica. Divisivo.
La parola allappa, non fa parte del vocabolario usuale degli italiani, ma calza a puntino in questi giorni a Ravenna per descrivere l’effetto della decisione del Comune di procedere con il progetto di riqualificazione di Piazza Kennedy. Nato male – con un concorso (solo di idee) poi assemblate in un elaborato comunale “fai da te” – il progetto è finito peggio, lanciato verso la realizzazione con (quasi) tutta la città “contro”. Certo l’idea di pedonalizzare uno spazio così ampio nel cuore di Ravenna era un’ottima idea, peccato che la montagna abbia partorito un topolino: senza funzionalità evidenti, con poco verde, e soprattutto senza un piano, definito per tempo, della viabilità e la sosta alternative. Così la riqualificazione oggi al via non piace ai commercianti, non piace ai cittadini e ha “spaccato” anche la giunta con i distinguo del vicesindaco e della compagine del Pri. Un capolavoro amministrativo-dialettico: dalla necessità di un progetto condiviso alla deriva di un progetto divisivo.

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