Vi state preparando per il voto di giugno? Attenzione, che c’è un giro di urne anche ad aprile. Forse non tutti ancora sanno che siamo chiamati a dire la nostra sul tema trivelle. E fate bene attenzione che i sostenitori del sì sono quelli che vengono chiamati NoTriv e chi vuole che gli impianti entro le 12 miglia già funzionanti possano continuare a funzionare rinnovando la concessione alla scadenza fino a esaurimento del giacimento dice di votare no, o di stare a casa nella speranza che non si raggiunga il quorum. Per questo intanto abbiamo chiesto ai candidati sindaci cosa faranno loro il 17 aprile. Il tema sarà pure nazionale ma a livello locale è estremamente sentito visto che siamo uno dei territori più interessati dall’argomento estrazione gas in mare e molte persone lavorano nel settore. Prendere posizione, per loro, non è quindi né facile né automatico perché in ballo ci sono voti e consensi veri. E sarà infatti per questo che a fronte di tre sì (Michela Guerra, Raffaella Sutter, Maurizio Bucci) e un’astensione (Michele de Pascale), il candidato di Lpr e Lega Nord (Massimiliano Albeghini) ha scelto di non rispondere alla domanda. Perché, dice, le leggi in materia non competono al sindaco. Vero, verissimo. Ma viene il sospetto che a queste latitudini il tema nazionale possa spostare più di un voto nella campagna elettorale per le comunali. In ogni caso lavoratori dell’offshore (per il no), lavoratori del turismo e ambientalisti (in gran parte per il sì) non sanno né forse sapranno mai cosa farà il candidato che vuole battere il Pd locale. Un po’ comoda come risposta, forse. Chissà se sarà anche apprezzata dagli elettori…
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