Lo abbiamo chiamato «sceriffo» per una buona metà del primo mandato, quando a colpi di ordinanze regolamentò le feste a Marina, ma tentò anche di intervenire sui cosiddetti parcheggiatori abusivi e sul consumo di alcolici in alcune zone della città. In tema di prostituzione arrivò a un certo punto a dire che aveva le foto fatte ai clienti, a Lido di Classe. Ora, nella sua ultima estate da primo cittadino, Matteucci è tornato a vestire quei panni prevedendo multe a venditori abusivi e clienti, per gli appartamenti sovraffollati, per chi pratica la prostituzione in strada e anche per i clienti, ma questa volta non ha annunciato alcun archivio fotografico segreto. Non esistono più gli sceriffi di una volta…
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