C’è chi dice che abbia comprato un biglietto di sola andata per l’Ucraina, chi invece che diventerà il nuovo sindaco di Ravenna. Di certo l’esame di oggi e soprattutto la decisione della commissione di domani rappresentano uno spartiacque nella vita professionale di Alberto Cassani, colui che ha avuto l’idea ormai tanti anni fa e che si è preso sulle spalle la responsabilità di candidare Ravenna a capitale europea della cultura, con tutti i pro e i contro del caso. Ma insomma, chissenefrega di Cassani e delle polemiche che spesso si porta dietro suo malgrado. Oggi, semplicemente, crediamo che tutta la città dovrebbe tifare per Ravenna2019. Anche solo un altro anno di competizione (nell’autunno del 2014 verrà decretata la vincitrice definitiva) non potrà che portare altri stimoli, far sviluppare progetti, rilanciare accordi, dare nuova linfa alla scena culturale, promuovere Ravenna, portare un filo di speranza e benefici per l’intera città. Che per un giorno potrebbe smetterla di lamentarsi delle buche, dei marciapiedi sporchi e dei soldi che potrebbero essere spesi in un altro modo.
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