La notizia è passata quasi sotto silenzio, ma su Facebook gli organizzatori (tra cui il vignettista di fama internazionale Gianluca Costantini, che pubblica i suoi disegni anche sul nostro giornale ma questo per noi non fa differenza) lo hanno annunciato senza mezzi termini: quest’anno Komikazen non si farà. O perlomeno non si farà a Ravenna. Magari, chissà, in un’altra città della Romagna che potrebbe aver apprezzato queste undici edizioni del festival del fumetto di realtà, una delle eccellenze – obiettivamente e a detta di chiunque – del panorama culturale ravennate. Troppo pochi i 5mila euro all’anno che il Comune investiva nella manifestazione che ha portato a Ravenna in questi anni le maggiori firme mondiali del fumetto (e non solo) per parlare anche di politica e di giornalismo. Per fare della demagogia spicciola si potrebbe commentare sottolineando come si tratti dello stesso Comune che, recentemente, ha speso 30mila euro per acquistare dall’Olanda cinque panchine in mosaico. Ma a fin di bene eh, non vorrete mica fare i polemici…
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