Buttate gli scontrini voi che li avete tenuti perché, ahivoi, a dicembre avevate preso sul serio l’annuncio del governo: sgravi al 20 percento sull’acquisto di libri fino a 2000 euro per famiglia. Niente da fare, gli sgravi pare saranno per il librai (tutto da capire) e per la famiglie resta un bonus di poche decine di euro solo per gli studenti delle superiori e su libri non scolastici, su proposta Pd. Perché? Perché manca la copertura ovviamente. E su una cosa come l’editoria e la crescita culturale del paese mica si potranno fare i salti mortali per trovarle, le risorse. Mica è una priorità del paese. Cosa c’entra la cultura con la crescita? Cosa c’entra l’editoria con il lavoro? Il primo a rendere nota la retromarcia è stato il parlamentare ravennate di Sel Giovanni Paglia, diffondendo una nota stampa in cui per l’ennessima volta denuncia il governo di fare il «gioco delle tre carte, sempre pronto a fare proclami e mai a dare seguito». E in città la delusione anche tra i librai e i lettori che avevano gioito a dicembre è forte. Poveri illusi, a forza di leggere, si vede che non distinguono più tra belle favole e false promesse….
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