Di fronte a una minaccia di morte i nostri consiglieri comunali non potevano restare indifferenti. Hanno votato un ordine del giorno di solidarietà a chi erano indirizzate le becere parole e hanno aderito a una campagna pubblica di sostegno. Perché non è tollerabile che la vita di qualcuno sia in pericolo solo perché sta facendo il suo lavoro. E perché bisogna avere il coraggio di dire no alla mafia. Come dite? Chiedete cosa c’entri la mafia con quelli della compagnia teatrale Sanzio di Romeo Castellucci? Ma non starete mica pensando che il consiglio comunale abbia espresso solidarietà agli attori ravennati minacciati di morte da integralisti cattolici per lo spettacolo Sul concetto di volto nel figlio di Dio? Ma no, non scherzate: l’altro ieri i nostri in piazza del Popolo hanno espresso solidarietà a Giovanni Tizian, un giornalista calabrese che vive a Modena sotto scorta perché nel mirino della malavita organizzata. Eppure anche i mafiosi votano, mica solo i cattolici: ci vuole un bel coraggio ad alzare la testa contro la mafia a Ravenna dove notoriamente le lupare sparano spesso. Per fare lo stesso con la Chiesa magari passate più avanti.
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