Tra pochi giorni saranno due anni esatti. Due anni dal 7 novembre in cui fu fatta brillare al largo la bomba rinvenuta sul fondale del Candiano durante lavori di escavo. Ora che si parla di nuovi approfondimenti, di arrivare fino a -14 metri, chissà quali altre meraviglie ci riserverà il nostro canale. E chissà soprattutto cosa succederà quando quelle meraviglie saranno ritrovate. Perché due anni fa, per esempio, furono indagate nove persone per non aver dato l’allarme del ritrovamento dell’ordigno per non rallentare i lavori, tra cui un dipendente dell’Autorità portuale e alcuni tecnici di Cmc (che stava svolgendo i lavori). Forse, chissà, nel bando non era specificato. Ecco, nel nuovo bando che si sta preparando per l’appalto dei lavori si potrebbe mettere una clausola: “l’azienda vincitrice è tenuta a informare le autorità in caso di ritrovamenti bellici e non utilizzare la piallassa Piomboni come deposito temporaneo di materiali potenzialmente esplosivi”. Così non potranno dire che non glielo avevano detto…
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